domenica 29 gennaio 2023

La via della felicità per Epicuro (e non solo)

 

Per essere felici dobbiamo liberarci dai turbamenti inutili.

(Epicuro)



Problemi e turbamenti ci accompagneranno per tutta la vita, nessuno lo vuole negare.

L’obiettivo non è dunque quello di ottenere un’esistenza priva di difficoltà o problemi, perché sarebbe un'utopia.

Quello che ritengo interessante è racchiuso nella parola "inutile"... 

Come dice il termine stesso, inutile è "non utile" cioè senza utilità. Come trovare una definizione differente? D’altronde come potrebbe un turbamento essere utile? Sarebbe un’assurda affermazione.

Cerchiamo di procedere con il mio ragionamento e soffermiamoci questa volta sul significato di “Turbare” e vedremo che è etimologicamente il “creare confusione”. Anche in questo caso il significato di “confusione” è più che esaustivo: indica "fondere con" (con-fusione) cioè mettere assieme.

Ed arriviamo finalmente al nocciolo della questione; nel nostro specifico caso proprio il “mettere insieme”. Infatti, nella confusione si fondono, si mescolano, si metto assieme turbamenti che per loro natura sono necessari per raggiungere degli obiettivi, dei fini primari, ma inevitabilmente si mischiano a turbamenti che ci spingono a raggiungere traguardi questa volta decisamente non utili.

Facciamo un esempio per estremizzare e semplificare al tempo spesso  il ragionamento: dover trovare il cibo è un turbamento "utile" perché altrimenti non potremmo sopravvivere. Vestirsi è un turbamento utile altrimenti moriremmo di freddo, ma cercare del cibo raffinato o un vestito firmato NON possono essere considerati turbamenti utili ed andrebbero eliminati. Su questa falsa riga possiamo trovare mille esempi certamente molto più significativi dei miei.

Certamente ognuno di noi ha decine e centinaia di turbamenti, ma cercando di focalizzare quali siano realmente "utili" ci accorgeremo che quel numero diminuirà drasticamente permettendoci di concentrarci sui turbamenti che sono realmente "utili" realmente degni dei nostri sforzi, delle nostre fatiche e sofferenze.

Non necessariamente dobbiamo pensare ad un'utilità di sopravvivenza nel senso stretto della parola, ma è certo che se perdiamo di vista gli obiettivi "utili" che ci porremo nella nostra vita verremo soffocati dall'inutilità di aver rincorso la confusione; vedremo crescere attorno al nostro sentiero una fitta foresta, intricata dalla quale non riusciremo più a trovare la via d’uscita.

Abbattiamo, dunque, quegli alberi che non hanno un reale fine, che servono solo a coprirci l’orizzonte, che creano confusione e la via della felicità sarà sempre più luminosa, chiara e sgombra da inutili turbamenti.


3-2-1 Backup! (Quello sconosciuto)

Ormai sta entrano nel gergo comune: "Hai fatto il backup?" o "Devo fare il backup". Generalmente questa espressione vien...